Gennaio 2017


Viene Gennaio silenzioso e lieve, un fiume addormentato.. così cantava Guccini nella “Canzone dei 12 mesi”. Parole che rendono bene l’idea dell’operato della Giunta comunale in questo avvio d’anno, un fiume addormentato.

Nei 3 Consigli comunali sono state discusse poche delibere non certo sostanziali, mentre la maggior parte del tempo è stata spesa a rispondere ad interpellanze su questioni varie.

Siamo sempre in attesa di ricevere il programma della Giunta: non credo lo vedremo nonostante sia stato promesso da mesi, ma il vicesindaco Montanari ha ribadito che entro metà febbraio verrà presentato ai consiglieri il bilancio di previsione. Si tratta di un documento importante: è lo strumento di programmazione politica con cui l’amministrazione definisce le risorse economiche che intende investire sui diversi capitoli di ciascun assessorato. Di fatto è il punto di svolta tra la passata e la nuova amministrazione, in cui le scelte e le priorità che ne conseguono saranno integralmente frutto del nuovo corso pentastellato. Il bilancio di previsione verrà quindi discusso in tutte le commissioni consiliari per eventuali modifiche e variazioni, prima di essere presentato  in Consiglio.

Un aspetto particolarmente spinoso di questa fase politica è il rapporto tra amministrazione centrale a maggioranza cinque stelle e le 9 circoscrizioni, tutte a maggioranza centrosinistra: queste ultime lamentano di essere poco coinvolte nelle scelte e contestano la recente richiesta di tagliare il loro bilancio del 25%. Significa accentrare maggiormente i servizi, lasciando meno risorse per la gestione decentrata di cultura, sport e tempo libero, commercio, lavoro. Non proprio il linea con la volontà di valorizzare i patrimoni locali e dare maggior rilievo alle periferie.

Di seguito vi riporto una sintesi di alcuni argomenti trattati nei Consigli comunali e nei lavori delle commissioni. Al solito segnalatemi impressioni, suggerimenti e richieste a questi indirizzi:

scrivi@francescotresso.it

listacivica@comune.torino.it

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Orari anagrafi decentrate

È stata approvata in Consiglio Comunale una mozione da me presentata con la quale si chiede una rimodulazione degli orari delle anagrafi cittadine. Si propone almeno una apertura pomeridiana degli uffici, in modo da offrire un servizio più efficace soprattutto ai cittadini meno attrezzati culturalmente ed informaticamente, che faticano a fruire dei servizi on-line.

È necessario adeguare l’offerta di Servizi ad una società profondamente cambiata da quando sono stati pensati gli uffici dell’anagrafe: oggi più del 30% dei nuclei familiari è composto da un solo individuo, nelle coppie con figli entrambi i genitori lavorano e non è facile conciliare impegni lavorativi con la necessità di fare commissioni e sbrigare pratiche. Un vero e proprio mutamento culturale della famiglia che necessita di un’attenzione più ampia. La rimodulazione degli orari è solo un primo passo verso una più generale riorganizzazione dei Servizi che vogliamo proporre come Lista Civica.

Trasporto disabili

E’ stata discussa in commissione trasporti e in Consiglio una delibera che riguarda il servizio di trasporto destinato a persone assolutamente impedite all’accesso sui mezzi pubblici. Coloro che per spostarsi sono costretti ad utilizzare un pullmino attrezzato dovranno pagare una quota di compartecipazione in funzione dell’indice ISEE, mentre sinora veniva corrisposto il solo costo del biglietto del mezzo pubblico. Questo in base ad una sentenza del Consiglio di Stato, che sancisce la carenza di risorse economiche quale condizione sufficiente per richiedere una quota di compartecipazione. Ho fatto presente che si tratta di un principio iniquo: la legge impone ai Comuni di assicurare ai disabili la possibilità di muoversi liberamente sul territorio, usufruendo – alle stesse condizioni degli altri cittadini – dei servizi di trasporto collettivo appositamente adattati (tram e bus) o di servizi alternativi. Siccome la delibera sarebbe in ogni caso stata votata dalla maggioranza, ho presentato una mozione di accompagnamento insieme all’ex assessora alle Politiche sociali

Elide Tisi, proponendo di:

–       istituire un tavolo di concertazione con le associazioni dei disabili;

–       sperimentare un servizio di trasporto collettivo a prenotazione per limitare le tariffe;

–       pianificare il progressivo adeguamento del Trasporto Pubblico Locale per garantire un’integrale accessibilità e fruibilità della rete;

–       garantire le risorse necessarie a dare continuità al servizio trasporto disabili.

La mozione di accompagnamento è stata ampiamente approvata: bene, perché lascia un margine per monitorare il miglioramento del servizio, ma la vera questione adesso è capire quali risorse la giunta vorrà impiegare su questo capitolo. E’ una scelta politica, che implica la definizione di priorità: le risorse si liberano, se si ritiene che sia un servizio essenziale garantire a tutti il diritto alla mobilità a costi non legati al reddito ma alla fruizione, come avviene per il trasporto pubblico.

Nomina del Direttore del museo nazionale del cinema

L’assessora alla cultura Leon non ha dato risposte esaurienti all’interpellanza generale che come minoranze abbiamo presentato sulla mancata nomina del direttore del Museo del Cinema. La questione riguarda il mancato accordo tra Regione e Comune sulla nomina del direttore, in sostituzione di Alberto Barbera. A seguito di una selezione condotta da una società esterna su 81 candidati, è stata rifiutata dalla Giunta comunale la figura di Alessandro Bianchi, ex segretario della Fondazione Sandretto e del Maxxi di Roma, perché giudicato troppo vicino al PD.

Quindi tutto rinviato, e buttati dalla finestra più di 40.000 euro pubblici spesi per il bando di selezione, nella tradizione del migliore spoil system.

Variante generale al Piano Regolatore

Il M5S ha presentato e votato in Consiglio una mozione che impegna la Giunta ad avviare il processo di Variante generale del P.R.G. vigente,  attraverso un percorso improntato a principi di condivisione trasparenza.

Tutto bene, l’attuale P.R.G. è stato concepito circa 30 anni fa ed è stato oggetto di più di 300 varianti: tutte le forze politiche in campagna elettorale hanno evidenziato la necessità di metterci mano nel corso della consiliatura. Quello che francamente delude è la povertà dell’atto amministrativo presentato: in 2 paginette si liquida la questione, motivando il provvedimento con il ridimensionamento demografico di Torino e la presenza di alloggi vuoti causati dalla “bolla immobiliare”. Non si fa minimamente riferimento a quali siano le linee strategiche su cui impostare lo sviluppo del territorio, alla necessità di elaborare uno strumento che tenga conto del profondo cambiamento di Torino in una fase post-industriale, i mutamenti sociali, la necessità di ricucire la città con i territori vicini.. Al confronto la delibera votata subito dopo dal M5S, con  oggetto le emissioni nocive dovute ai petardi e ai fuochi d’artificio, è un capolavoro di retorica, con dovizia di dati e impegni precisi richiesti all’amministrazione in termini di azioni di informazione e di sensibilizzazione, addirittura lo sviluppo di una APP dedicata per la segnalazione di rivendite abusive di fuochi pirotecnici.

Avanti così…

Dulcis in fundo

Voglio chiudere i miei aggiornamenti con qualcosa di bello che scopro di Torino nel mio lavoro di consigliere.

La settimana scorsa in commissione pari opportunità è stato presentato il lavoro del Nucleo di prossimità della Polizia municipale: 50 vigili motivati e formati per offrire servizi di “prossimità” relativi a problematiche di convivenza civile, qualità urbana e allarme sociale. Splendido il lavoro di accoglienza e di accompagnamento che svolgono nei confronti di donne e minori che subiscono violenze, utilizzando sale opportunamente arredate per favorire il dialogo e lavorando in rete con psicologi e associazioni.

Per chi è interessato ad approfondire:

http://www.comune.torino.it/vigiliurbani/poliziamunicipale/struttura/nuclei/n-prossimita.shtml

A presto, vi tengo aggiornati.

Francesco

mariarosa.tropea@comune.torino.it

mario.gallo@comune.torino.it

francesco.tresso@comune.torino.it


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