Beni Comuni


 Così comuni, da essere dimenticati

Con l’interpellanza Patti di Collaborazione per la gestione dei Beni Comuni. A che  punto siamo?, presentata il 1° febbraio, ho voluto fare il punto su questa interessante iniziativa.

A distanza di un anno dall’approvazione del Regolamento dei Beni Comuni non si sa a che punto siamo. O, più esattamente, quanti Patti di Collaborazione siano stati stipulati.

Affidare la gestione di aree pubbliche al privato (associazione, comitati, singoli cittadini) sviluppa la sussidiarietà e l’appartenenza al territorio.

Come viene tradotto poi è un’altra cosa.

Dopo un anno è stato stipulato 1 (uno!) Patto mentre il Progetto Co-City è ancora ai piedistalli di partenza. I finanziamenti ministeriali non sono slegati alla realizzazione del progetto, anzi, c’è la possibilità in caso di esito negativo di doverli restituire.

Chi ha tempo, non aspetti tempo.


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