TAV


Sabato 10 novembre in piazza Castello

C’ero anch’io.

Perché dopo due anni di vuoto, riempire una piazza per dire forte che Torino non accetta di regredire in nome di una decrescita infelice voluta da pochi, è una forma civile e necessaria di protesta.

Perché la sindaca Appendino è la prima cittadina della città intera, non solo del M5S. E questo ruolo istituzionale comporta mettersi in ascolto di tutti quelli che lavorano, studiano, crescono e invecchiano a Torino. Se la maggioranza della città è per le olimpiadi e per la TAV, una domanda dovrà pur porsela.

Perché sono favorevole alla TAV. Vuol dire pensare al Piemonte in un’ottica europea, investire su questo territorio creando posti di lavoro e puntando sulla logistica. Oltre a salvaguardare l’ambiente: gli indirizzi comunitari ci chiedono di spostare il trasporto delle merci dai Tir al treno, e non possiamo far finta di niente.


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