NO AL DECRETO PILLON


IL GOVERNO LO RITIRI

Approvati il 26 novembre dal Consiglio Comunale di Torino due Ordini del Giorno che chiedono il ritiro del Disegno di legge n. 735/2018 (cosiddetto “DDL Pillon”) su affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità.

Uno, presentato lo scorso 27 settembre,  mi vede co-firmatario con Eleonora Artesio e Chiara Foglietta; l’altro, presentato in aula, ha come prima firmataria Pollicino– M5S.

Giurisprudenza e persone consapevoli e civili antepongono sempre gli interessi dei minori rispetto a quelli degli adulti.

Il legislatore dovrebbe sempre includere le differenze e apprezzare le diversità: il modello di famiglia espresso dal DDL Pillon è invece un modello autoritario, insensibile alla realtà, fondato solo sul matrimonio eterosessuale.

Prima del voto, si sono svolti gli approfondimenti sul tema in tre sedute di Commissione, dove si è evidenziato come il DDL non mette al centro la tutela e i bisogni dei minori ma la “spartizione del bene figlio”.

A conclusione del dibattito, l’assessore ai Diritti, Marco Giusta, ha dichiarato di essere rimasto deluso dalla proposta del senatore Pillon e ha ringraziato i consiglieri Artesio, Foglietta, Tresso e Pollicino per le proposte presentate. Il disegno di legge – ha affermato – attacca i diritti delle donne e sono orgoglioso che la Città di Torino sia la prima a pronunciarsi contro il DDL Pillon.


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