FESTA DEI VICINI


Duplicazione

A Torino, fin dal 2006, si è svolta periodicamente la Festa dei Vicini che , nata in Francia, si è diffusa sempre più in altre città europee ed in Italia, con adesioni anche di Canada, Messico e Giappone.

L’ambizione di questa manifestazione è molto semplice: sviluppare la convivialità, rafforzare i legami di prossimità e di solidarietà per lottare contro l’individualismo e l’isolamento e costruire un’Europa più vicina ai cittadini, più solidale e più fraterna. L’organizzazione è molto semplice: basta una tavolata, ognuno porta qualcosa magari preparato con le proprie mani (che costituisce l’argomento di conversazione iniziale) e da bere.

La Città di Torino ha sempre contribuito alla sua realizzazione concedendo gratuitamente vari servizi, quali l’occupazione di suolo pubblico, tavoli e sedie, la comunicazione dell’evento sul sito e con manifesti e volantini, collaborando con le moltissime associazioni di territorio che si sono sempre prodotte per la miglior riuscita della festa.

A Torino, l’edizione della Festa dei Vicini del 2018 ha visto la partecipazione di 5.500 persone attorno ai 73 tavoli (intesi come luoghi di svolgimento).

Per l’edizione del 2019 a Torino, vista la concomitanza delle consultazioni europee del 26 maggio, è stato deciso dall’assessorato Decentramento e Periferie di spostare la manifestazione al 20 e 21 settembre prossimi.

Sorprendentemente, il 28 maggio veniva inviata una mail alle associazioni del territorio, dall’account festadeivicini@comune.torino.it, avente oggetto “Festa dei Vicini 2019”, che informava di come si sarebbe svolta nei giorni 8 e 9 giugno la Festa dei Vicini #plasticfree e che il termine di adesione a tale evento scadeva ben 3 giorni dopo, il 31 maggio.

Sulla base di queste considerazioni, sottoscritta dagli altri capogruppo delle minoranze, ho presentato l’interpellanza FESTA DEI VICINI. LASCIA O RADDOPPIA?.

Nel Consiglio Comunale del 1° luglio dovrebbe esser data risposta ai quesiti sul motivo di duplicazione dell’evento, della sua estemporaneità, dei tempi organizzativi incongrui, delle spese affrontate, dell’adesione avuta, se siano stati rispettate le norme che regolamentano i pubblici spettacoli, se infine siano state coinvolte le case ATC, partner consolidato della Festa dei Vicini.


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