- 7 gennaio, 2020
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Novembre-Dicembre 2019
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Cari amici,
vi scrivo in questo periodo di fine anno in cui si sta approvando il bilancio preventivo sul triennio 2020-22, quindi quello relativo alla fase conclusiva della giunta Appendino (salvo una sua possibile rielezione nel 2021, ma non voglio essere pessimista…).
Un bilancio da cui emerge a mio avviso un elemento chiaro: se l’amministrazione 5S non aveva trovato una situazione finanziariamente tranquilla, lascerà in eredità una città ulteriormente depauperata di risorse (avendo fatto ampio ricorso a vendita di azioni e di immobili), con un debito aumentato anche grazie alla ricontrattazione dei mutui, che sostanzialmente ha traslato più avanti il periodo di restituzione, a fronte di uno “sconto” ottenuto sui tassi di interesse in questo ultimo biennio.
Altrettanto grave è il fatto che lasceranno la macchina comunale in macerie, con molti meno dipendenti anche in settori chiave, oltretutto demotivati a causa di una riorganizzazione che non è certo stata concertata con la dirigenza.
Tra i temi che hanno occupato le cronache cittadine, ricordo a inizio novembre le dimissioni del Comandante dei Vigili Urbani Bezzon a seguito delle polemiche per le multe (salate) comminate ai monopattini elettrici, senza che l’assessora alla Viabilità Lapietra avesse emesso una specifica Ordinanza per avviare la fase di sperimentazione per la circolazione dei monopattini elettrici.
Le dimissioni son poi prontamente rientrate, nel corso della festa dei Civich in cui Comandante e Sindaca si sono abbracciati in stile Maria De Filippi, insomma tutto bene ciò che finisce bene.
Peccato che l’Assessore Finardi, in solidarietà al Comandante, avesse a sua volta rassegnato le deleghe e, con maggior coerenza, non le abbia successivamente ritirate. Ma non importa, la supersindaca Appendino si farà carico anche dei Vigili, come già si è assunta l’onere del nuovo Piano Regolatore dopo aver giubilato il precedente assessore all’urbanistica Montanari.
Si avvertono segnali di debolezza quando tutto si accentra su una persona, è evidente che non ha saputo costruire e tenere unita una squadra di governo.
Segnali di debolezza che si ravvisano anche nella maggioranza 5 stelle, sempre più risicata e divisa su molti temi: lo sgombero della Cavallerizza Reale ad esempio, che ha visto contrapposti alla sindaca ai tavoli della Prefettura alcuni consiglieri pentastellati e lo stesso ex assessore Montanari. Un bene patrimonio dell’Unesco, per il quale non c’è stata la capacità di elaborare un progetto di rilevanza europea come quel compendio richiede, mentre si è tergiversato anche per evitare di nuocere ad uno sparuto gruppo di occupanti amici.
Il Ministero dei Beni Culturali ha ora stanziato 5 milioni per avviare la messa in sicurezza, ma ancora non è chiaro quale sia il progetto della Città: in un intervento in aula ho chiesto che venga al più presto illustrato e discusso, con tutti i referenti delle istituzioni culturali della città, il Piano Urbano di Rigenerazione, elaborato da Cassa Depositi e Prestiti (proprietaria della parte cartolarizzata), che dovrà guidare la trasformazione del Compendio. Vedremo il seguito, vi terrò informati.
Purtroppo, novembre si è concluso con l’apprensione legata alla situazione meteoclimatica che ha caratterizzato l’ultimo fine settimana del mese, causando il crollo del viadotto ad Altare sulla Torino-Savona.
Viviamo in un territorio fragile, e non si può prescindere da investimenti importanti sul controllo e sul monitoraggio delle strutture e del territorio su cui insistono.
Per quanto riguarda Torino la piena del Po ha raggiunto il suo colmo, sembrerebbe senza provocare particolari danni, lasciando solo poche aree sommerse tra cui i Murazzi.
Di seguito una breve sintesi dei principali temi che mi hanno visto impegnato negli ultimi due mesi.
CITTADINANZA ONORARIA A LILIANA SEGRE
Torino ha conferito la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, esprimendo solidarietà a questa donna che a 90 anni, dopo aver conosciuto l’abominio del capo di concentramento, è costretta a muoversi con la scorta. Questo perché la sua colpa è stata quella di voler contrastare fenomeni di intolleranza proponendo di istituire una Commissione parlamentare contro l’odio. Per questo, insieme alla mozione che proponeva di conferirle la cittadinanza, abbiamo votato anche l’istituzione di una Commissione Consiliare a Torino per contrastare i fenomeni di odio e intolleranza, e contestualmente il Consiglio comunale ha aderito al “Manifesto della comunicazione non ostile”. Gesti importanti, necessari, perché si parta dalla politica a rimarcare il rispetto della persona.
TRIBUNALE UNIFICATO DEI BREVETTI
E’ stata approvata all’unanimità la mozione che ho presentato per favorire la candidatura di Torino come sede del Tribunale Unificato dei Brevetti a livello europeo. L’arrivo del tribunale comporterebbe ricadute sulla città valutate in oltre 200 milioni di euro, un volano efficace per l’economia. La candidatura comporta la stesura di un dossier che il governo dovrà valutare per proporre una sede italiana che sostituisca Londra, a seguito della Brexit. Ora bisogna che Regione e Città si muovano insieme per promuovere la candidatura.
METRO 2
Ho sottoscritto un’interpellanza che chiedeva chiarimenti circa la gestione e le tempistiche previste per il progetto della Metro 2. La notizia dell’intenzione del Governo (dichiarata da Conte in visita a Torino) di stanziare 828 milioni di Euro per la realizzazione della Linea 2 è ovviamente un ottimo passo di partenza, ma bisogna capire come si concilia con la volontà di finanziare il progetto interamente con risorse pubbliche, come dichiarato dall’assessora Lapietra.
La spesa prevista è di circa 4 miliardi di Euro e lo stanziamento potrà a malapena bastare per uno dei cinque lotti previsti. In ogni caso bisogna spicciarci ad approvare lo studio di fattibilità tecnico economica consegnato ad ottobre dai progettisti, per poter accedere ai finanziamenti e proseguire nella progettazione definitiva ed esecutiva. Questa amministrazione ha tergiversato troppo a lungo e ora non è più possibile accumulare ritardi per un progetto di tale importanza.
IL POLIAMBULATORIO DI BARCA BERTOLLA CHIUDE
Ho presentato un’interpellanza in cui chiedevo conto della chiusura dell’ambulatorio della zona Barca-Bertolla (un quartiere con oltre 6.000 famiglie). L’assessora Schellino ha risposto leggendo pedissequamente la nota dell’ASL in cui si dichiarava che per esigenze di ottimizzazione dei costi il poliambulatorio ed il servizio pediatrico non erano più ritenuti utili. I cittadini della zona saranno così costretti a rivolgersi all’ambulatorio più vicino, che dista una mezz’ora di pullman. Ho fatto presente all’assessora che la città non può limitarsi ad accettare le decisioni prese dall’ASL in un’ottica di efficientamento aziendale: questo contrasta con la volontà di garantire presidi proprio nelle zone più periferiche, in un’ottica di ristabilire servizi e funzionalità per diminuire il disagio sociale. Approfondiremo l’argomento in una prossima commissione, per capire se esistano soluzioni alternative come mantenere alcuni servizi presso una delle RSA presenti nella zona.
SARDINE
Sono stato in piazza Castello il 10 di dicembre per la manifestazione delle Sardine Torinesi: ci sono andato con quel misto di curiosità e di volontà di essere tra quelli che esprimono contrarietà a quanto promulga Salvini: non tanto contro Salvini quindi, ma contro le idee che lui promuove e vuole imporre: dal nazionalismo al razzismo, dal totalitarismo al clericalismo.
Mantengo sospeso il giudizio su come questo movimento saprà capitalizzare la grande mobilitazione che ha saputo smuovere: molti si stanno chiedendo come potranno ora le Sardine convergere in proposizioni politiche: in realtà credo che questo gruppo non abbia intenzioni partitiche, non viene da partiti e non è forse così allineato sulle idee. Sta ad altri raccogliere questo testimone, la mobilitazione ittica è un buon antidoto contro sovranisti e populisti. E in ogni caso vedere una piazza con moltissimi giovani scambiarsi libri (tra cui ricorreva spesso la Costituzione) mi è sembrato un bel segnale.
DULCIS IN FUNDO
3 belle iniziative, un po’ di ottimismo di fine anno che non guasta.
Il 12 novembre, insieme alla Commissione Pari Opportunità e le associazioni delle persone con disabilità, federate nella FISH Piemonte, ho organizzato presso il Polo del ‘900 la presentazione del libro “La rivolta delle carrozzine”: nel corso dell’incontro sono state presentate interessanti riflessioni su quali siano i requisiti per garantire oggi una vita indipendente alle persone disabili.
Il 20 novembre abbiamo presentato a Palazzo Barolo come Commissione Legalità il progetto “Legalità per fare Comunità”, insieme al Circolo dei Lettori, al Servizio Biblioteche ed alla Garante dei detenuti. Attraverso diversi percorsi, dalla presentazione di libri ad incontri specifici in diverse aree cittadine e con le scuole, cercheremo di stimolare la riflessione sul tema della legalità, intesa come condivisone di quei valori etici e sociali che devono consolidarsi nella comunità.
Il 5 dicembre ho rappresentato la città al compleanno di CASAOZ onlus, un luogo in cui le persone sono al centro e le storie si intrecciano. Partendo dall’accoglienza per i bambini malati e per le loro famiglie, Casa Oz ha saputo costruire occasioni di normalità a chi era negata: la quotidianità che cura. Davvero un bel modello, in cui si realizzano progetti per costruire comunità.
Ne approfitto per fare a tutti voi i miei migliori auguri di Buon Natale e buon anno.
Il 2020 sarà un anno importante per prepararsi alla prossima proposta per guidare la città: conto sul vostro supporto e sui vostri suggerimenti, al solito da segnalare a questi indirizzi:
A presto,
Francesco