Febbraio 2020


Cari amici,

difficile in questo periodo parlare di Torino senza citare l’emergenza Coronavirus, che ha profondamente segnato anche la nostra comunità cittadina.

Il messaggio trasmesso alla popolazione (filtrato dai media, dai social, e purtroppo dai provvedimenti isolati di alcune istituzioni) ha comportato la comparsa di atteggiamenti di panico, di assalti ingiustificati ai supermercati per accaparrarsi viveri, acqua minerale, mascherine e amuchina. Scene che dimostrano quanto poco siamo razionali e quanto molto siamo condizionabili, comportamenti che ci devono far riflettere sul fatto che il rischio maggiore è proprio “l’avvelenamento della vita sociale, dei rapporti umani, l’imbarbarimento del vivere civile, come ha scritto molto bene il preside del liceo Volta di Milano ai suoi allievi.

Così spesso i nostri istinti più bassi si concentrano verso il nemico di turno, e succede che in via Cernaia, nel salotto buono di Torino, una donna cinese viene prima insultata e poi picchiata. E che una ragazza cinese su un autobus diretta in città sia spinta a scendere a terra.

La città ha adottato  misure straordinarie, con la serrata di Università e scuole, cinema e musei… credo che qualsiasi precauzione non sia mai esagerata di fronte ad un’epidemia sconosciuta, che se non si controlla può avere conseguenze disastrose.

Conseguenze pesanti per l’economia: ho sottoscritto una mozione in cui si chiede di prevedere l’estensione al territorio piemontese di misure di supporto, come il differimento delle scadenze fiscali, l’attivazione di ammortizzatori sociali e misure a favore dei lavoratori autonomi.

Ma al di là delle conseguenze economiche, tutti dovremmo imparare a mantenere la calma, a leggere un buon libro se non possiamo andare al cinema, a fare una passeggiata in collina se la palestra è chiusa.

 

Di seguito una breve sintesi dei principali temi che mi hanno visto impegnato nell’attività in Consiglio Comunale.

 

UNA GIUNTA SONNECCHIANTE

Segnalo un fatto importante: da prima di Natale, periodo in cui abbiamo discusso il bilancio preventivo per il 2020, svolgiamo dei Consigli comunali in cui ci limitiamo a discutere interpellanze (come è logico presentate quasi esclusivamente dalle opposizioni) e poche mozioni proposte dai consiglieri. Se escludiamo qualche pratica minore, riguardante piccoli interventi di ristrutturazione urbanistica, non c’è traccia di delibere proposte dalla Giunta. Un fatto che rimarca la scarsa attività che Sindaca e assessori rivolgono alla città: non un bel segnale per una città che il Governo ha riconosciuto “Area di Crisi Industriale Complessa“, con un decreto emanato lo scorso aprile.

 

EPISODI DI ANTISEMITISMO

La stella di David sulla porta di casa di Marcello Segre a Cit Turin, le scritte naziste sul citofono di una donna figlia di un partigiano a Vanchiglia, la scritta “crepa sporca ebrea” rivolta a una donna di origini ebraiche sul muro di un cortile in via Monferrato.
Tutto questo è inaccettabile, e ci dà il senso di una deriva che deve essere stoppata subito, senza esitazioni. Per questo il 17 febbraio è stata indetta, dalla Sindaca insieme ai capigruppo del Consiglio comunale, una manifestazione contro l’antisemitismo, alla quale hanno aderito in tanti: la comunità ebraica, l’ANPI, i sindacati, le associazioni, le Sardine. E’ stato importante dare il segnale compatto di una città che rifiuta ogni forma di razzismo, nel nome dei valori di democrazia che Torino ha sempre rappresentato.

 

ERO STRANIERO – L’UMANITÀ CHE FA BENE

Il Consiglio Comunale di Torino ha approvato il 3 febbraio l’Ordine del Giorno che ho presentato per aderire alla proposta di legge di iniziativa popolare “Ero Straniero”.

L’atto sollecita l’Amministrazione comunale a promuovere azioni volte a sostenere la discussione in Parlamento e nelle altre sedi competenti della proposta di legge, che ha raccolto 90.000 firme depositate in parlamento. Scopo della proposta di legge è modificare l’attuale Testo Unico sull’Immigrazione, inserendo nella legge di bilancio un provvedimento di emersione e di regolarizzazione dei cittadini stranieri irregolari costretti al lavoro nero. Gli stranieri irregolari in Italia erano stimati in 530 mila nel 2018 (fonte Dossier statistico immigrazione): questa proposta mira a dare a molti di loro condizioni di vita dignitose e all’Italia di ridurre lo sfruttamento lavorativo e il lavoro sommerso, con nuove entrate per lo Stato, e a livello sociale, impatto positivo in termini di sicurezza sui territori.

 

SBLOCCATO LITER DELLA METRO 2

 Finalmente la Giunta ha approvato il 4 febbraio il progetto di fattibilità tecnico-economica della linea 2 della Metro. A livello politico, la maggioranza pentastellata ha ribadito che il progetto sarà finanziato interamente con fondi pubblici, escludendo il partenariato pubblico privato, che la nuova linea partirà dalla periferia Nord e che sarà progettata internamente al comune.

Ora bisognerà attendere nuovi stanziamenti statali: gli 828 milioni di euro promessi dal governo Conte non bastano certo per tutta l’opera (i cui costi complessivi si aggirano sui 4 miliardi) e probabilmente non sono sufficienti neanche per realizzare un primo lotto che colleghi Porta Nuova a Rebaudengo (l’interscambio con la linea 1 e la ferrovia è infatti condizione imprescindibile). Poi bisognerà procedere con il completamento degli altri lotti fino a Mirafiori, e di lì a Orbassano; e poi da Barriera di Milano a San Mauro-Pescarito. Se si pensa che la Linea 1, anch’essa interamente finanziata con fondi pubblici, non è ancora conclusa nonostante sia stata iniziata nel 2000 con Castellani sindaco, l’operazione non sarà tanto breve. Ma diamo fiducia, si è già tergiversato troppo, ora si proceda spediti per proseguire con la Conferenza dei Servizi e l’avvio delle procedure di verifica per la Valutazione d’Impatto Ambientale.

 

 IN AUTUNNO RIAPRIRA’ L’AMBULATORIO DI BARCA BERTOLLA

 Nel corso di una Commissione convocata per approfondire un’interpellanza che avevo presentato a ottobre scorso, il nuovo Commissario dell’ASL di Torino Carlo Picco ha promesso che è pronto un progetto per rendere di nuovo funzionale la struttura dell’ambulatorio di Barca Bertola in via Anglesio, con l’obiettivo di riaprirla il prossimo novembre.

Un risultato importante per il quartiere, i cui cittadini hanno raccolto più di 800 firme per chiedere la riapertura dell’ambulatorio: i servizi che l’ambulatorio offrirà (un centro prelievi, un consultorio pediatrico ed uno familiare) costituiscono un presidio importante per un territorio che già lamenta situazioni di degrado ed è penalizzato da collegamenti non agevoli con il centro.

 

DULCIS IN FUNDO

 Due buone notizie per altrettante aree periferiche della città.

La prima riguarda Mirafiori Sud che diventa quartiere “a spreco zero”. Un consumo consapevole per un gesto solidale e di reciproco sostegno, con un progetto il cui obiettivo è coordinare il sistema locale di recupero di beni donati e la successiva distribuzione a persone in difficoltà economica, promuovendo la cultura del dono e della reciprocità, oltre al riutilizzo di beni materiali.

La seconda è la rinascita dell’ex piscina E8: occupata quasi un anno fa dagli anarchici, sabato 15 è stata inaugurata la palestra per le discipline acrobatiche VertiGimn, con la collaborazione della Circoscrizione 6.

 

In chiusura, consentitemi di ricordare due belle persone con cui ho avuto il piacere di lavorare in questa mia esperienza da consigliere, che ci hanno lasciato in febbraio.

Piergiorgio Maggiorotti, con cui ho condiviso molte iniziative a favore dei diritti delle persone disabili: mi mancheranno la sua mitezza (dote rara), la sua tenacia paziente e la sua grande competenza, il suo equilibrio e la sua capacità d’ascolto delle ragioni altrui.

Anna Tornoni, dirigente del Comune di Torino, una donna in cui si fondevano garbo e umanità, oltre ad una grande capacità professionale. Mi sono confrontato molte volte con lei, che per anni è stata la direttrice finanziaria del comune, trovando sempre disponibilità e competenza.

 

Al solito segnalateci impressioni, suggerimenti e richieste a questi indirizzi:

scrivi@francescotresso.it

listacivica@comune.torino.it

 

A presto,

Francesco


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