BIBLIOTECHE COMUNALI 3


Biblioteche chiuse, anzi no, tutte aperte

A fine giugno, il 22, ho presentato l’interpellanza “Riapertura Biblioteche Civiche cittadine: spazi e servizi preziosi sottoutilizzati“. Ho inteso sottolineare come su 18 biblioteche, ne sia prevista la riapertura solo per 2, contrariamente a quanto invece è successo a Bologna (12 riaperte su 13), Roma (12 su 40), Milano (20 su 25). Ma in queste città già dal 18 di maggio, mentre qua a Torino dal 15 di giugno. Senza peraltro concertare con le categorie sindacali tempi e modalità delle riaperture.

Finalmente, lunedì 20 luglio, quindi dopo oltre un mese, l’assessora Leon, tronfia di poter esporre l’apertura di quasi tutte le biblioteche e a tempo pieno, mi presenta il piano estivo. Mai si erano viste tutte le biblioteche aperte nel periodo estivo (causa limitatezza del personale e ferie dello stesso), ma ora lo si fa, anche se solo per il prestito libri. Già, perché altre attività non sono possibili vista l’emergenza sanitaria. Né la consultazione di quotidiani né di libri, neppure la permanenza per leggere o studiare su libri propri.

Nulla che lascia intravedere un’attenzione a quanto indica l’Associazione Italiana Biblioteche:”Le biblioteche pubbliche sono chiamate a dover coniugare, in questa fase, ma anche nelle successive, i vincoli sulla riprogettazione di spazi e servizi con l’analisi dei processi e il loro ridisegno, con rigore, intelligenza e creatività“.


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